Il vomito è uno dei sintomi più comuni nei nostri cani e gatti.
Vediamo di capire meglio come gestirlo:
II vomito o emesi è l’espulsione rapida attraverso la bocca di materiale gastrointestinale, provocata dalla rapida contrazione involontaria dei muscoli dell’addome, associata ad un’apertura del cardias (lo sfintere attraverso il quale l’esofago sbocca e s’immette nello stomaco) in seguito ad un’onda antiperistaltica che parte da quella parte di piccolo intestino detta digiuno.
Il materiale emesso può essere alimentare o non alimentare.
E’ bene differenziare il vomito dal rigurgito perché quest’ultimo è una risalita del contenuto gastrico nella bocca che avviene senza la contrattura dei muscoli dell’addome e non preceduta da nausea.
Dopo il vomito può venire molta sete, ma finché lo stomaco è infiammato ne conseguiranno ulteriori episodi di vomito.
E’ bene quindi togliere le ciotole di acqua e cibo per qualche ora dopo il vomito.
Il vomito è un sintomo molto aspecifico.
Può essere dovuto a cause riferibili al tratto digestivo:
– Malattie ostruttive, tra cui neoplasie
– Ulcere
– Infezioni, tra cui gastrite, gastroenterite
– Malattie infiammatorie, tra cui colecistite, pancreatite, appendicite, epatite
– Alterazioni della motilità
Oppure può essere secondario a cause estranee al sistema digerente:
– Malattie cardiopolmonari
– Alterazioni del sistema sensoriale, tra cui cinetosi, labirintite
– Malattie e disfunzioni cerebrali, tra cui commozione, emorragie, ascessi, idrocefalo, tumori, ipertensione endocranica
– Alterazioni metaboliche, fisiologiche o indotte:
Malattie della tiroide e paratiroidi
Uremia
Chetoacidosi
Insufficienza surrenalica
Ipoglicemia ed iperglicemia
Gravidanza
– Assunzione di varie sostanze:
Farmaci, tra cui chemioterapici, analgesici, antibiotici, digossina, oppiacei, gli appositi farmaci emetici
Sostanze tossiche.
Tossine endogene, o di origine microbica prodotte in corso di infezione o introdotte per via alimentare.
Dopo il digiuno è possibile somministrare un protettore gastrico (Solo dopo consulto con il Veterinario curante) e poi proporre una dieta molto digeribile e frazionata (piccoli pasti frequenti) per qualche giorno.
Ovviamente è fondamentale individuare la causa scatenante il vomito ed è quindi bene consultare il proprio Veterinario e prenotare una visita tempestiva qualora gli episodi di vomito fossero ripetuti.
Una causa particolare di vomito può essere la cinetosi ovvero la nausea scatenata dal “mal d’auto”, per prevenire questo malessere è bene abituare sin da piccoli i nostri animali ai viaggi proponendo dei percorsi via via più lunghi (si può partire dalla sosta in auto per qualche minuto, al giro dell’isolato e così via… ).
E’ possibile inoltre ricorre a particolari cerotti allo zenzero da applicare su pettorina/trasportino fino a veri e propri farmaci antinausea dopo essersi consultati con il proprio Medico Veterinario.
Importantissimo ricordarci che conati di vomito improduttivi (ovvero senza emissione di contenuto gastrico) sono tipici della torsione di stomaco (Vedi: https://www.clinicaveterinariasanmaurizio.it/che-cose-la-torsione-dello-stomaco-e-come-prevenirla/) che è una vera e propria emergenza e che è quindi bene, in caso di comparsa di questo tipo di sintomatologia, di recarci immediatamente dal Veterinario per una visita.
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